mercoledì 12 marzo 2014

L'abito fa il monaco.

Altroché, l'abito fa il monaco, vi assicuro, ma bisogna essere molto perspicaci per riuscire a scovare la verità. Uno perché la verità sa camuffarsi come un cecchino, due perché bisogna essere pronti ad accettarla.
"Dio mandò sulla terra il Messia, suo figlio Gesù, ma non tutti gli credettero, quando egli disse che portava la parola del Signore. A distanza di 2000 anni, se Dio decidesse di rimandarci il Messia, gli crederemmo? Chi lo sa!"
La verità non basta bramarla. Non c'è verità in grado di essere accettata da chi non è abbastanza forte e pronto per essa. E la verità, in questo caso, non è l'avvento del Signore, ci mancherebbe, quella è la più sublime della conoscenza, del sapere.
No, noi non siamo in tema mistico, ma andiamo più sul reale, sul concreto e, poiché desidero ardentemente affermarmi come scrittore, parlerò delle mie verità.
La prima verità che mi viene in mente è questa: la simpatia. La stessa frase, lo stesso pensiero, lo stesso identico libro, può piacere o meno in base al nome e cognome di chi lo ha scritto o detto.
Ricordate? L'abito fa il monaco.
Esempio. Se vi raccontassi una barzelletta, potrei non riuscire a farvi ridere, ma forse la stessa barzelletta raccontata da un personaggio comico famoso, riuscirebbe a farvi rischiare il collasso per le risate.
Così, navigando in rete, mi sono imbattuto in un articolo dal titolo bizzarro "Bukowski in cerca di editore", dove un tale (non so se è il caso di fare i nomi) ha deciso di inviare il "suo" manoscritto a vari Editori: "Storie di ordinaria follia". Esatto, avete letto bene. Gli cambia il titolo, gli cambia il nome dell'autore (mette il suo), elimina ogni riferimento al vero scrittore e invia.
Risposte? Esatto: l'abito fa il monaco.
Tutte negative, eccetto due da parte di editori a pagamento. Anche io, sinceramente, feci questo esperimento. Non con un libro, ma con una citazione. Presi una frase di un autore molto conosciuto, la pubblicai a mio nome, e non ebbe alcun effetto, anzi, fu criticata, a dire il vero.
E questa è la prima verità.
La seconda verità, invece, è che conta molto anche chi ti vende un libro o un autore. Se prima di raccontarvi la barzelletta venisse Checco Zalone e vi dicesse che sono bravissimo a raccontare storielle da ridere, probabilmente ridereste anche con me. La referenza, esatto! Volete mettere che un libro sia edito da un'importante casa editrice? Fa la differenza, credetemi!
Detto questo vi saluto augurandovi una buona giornata, e ribadendo, l'abito fa il monaco, ma tutti voi, amici miei, potete fare la differenza.

Gianluca Frangella

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